Abruzzo: Le mura megalitiche sul Monte Pallano (CH)

Aggiornato il: 26 nov 2020







In Abruzzo, tra i comuni di Bomba e Tornareccio, sulla cima del Monte Pallano a 1020 mt. s.l.m. si ergono maestose delle mura megalitiche di una antica fortificazione che oggi si estende per oltre 100 mt. e per circa 5 tra altezza e spessore. La struttura è attribuita a popolazioni italico-sannitiche e datata al quarto-quinto secolo a.C. Nella Tabula Peutingeriana (copia del XII sec. di carte romane delle vie imperiali) compare Pallanum, il che fa presumere che fu certamente un luogo di grande importanza, anche se questo è piuttosto evidente data la mole della struttura. Quello che sorprende è ovviamente legato alla sua costruzione, in quanto una simile struttura necessitò certamente di grande manodopera, approvvigionamenti oltre che di una notevole conoscenza delle tecniche costruttive, aspetti che destano interesse vista la posizione di non certo facile accesso per l'epoca.





Una breve nota merita il panorama di cui si gode da questo sito, sulla cima del monte che domina la Val di Sangro, il lago di Bomba e la circostante, ampia fetta di un Abruzzo selvaggio e ancestrale, che evoca memorie di pastori, storie di lavoratori, tracce di antiche civiltà e leggende di giganti. Certamente a una qualche sorta di gigante viene da pensare quando ti compaiono di fronte gli enormi blocchi di calcare che compongono l'intreccio poligonale delle mura. Un gigante della storia potrebbe essere certamente la civiltà dei Sanniti, che usava costruire fortificazioni, spesso intorno ai 1000 mt., ma quando si parla di muri di enormi pietre, le idee si rivolgono alla antica e misteriosa civiltà dei Pelasgici. Mura megalitiche sono presenti in gran parte del territorio nazionale, molte impensabili e incredibili, ma quelle di Pallano risultano più "grezze" o comunque meno squadrate e rifinite pur mantenendo il complesso assemblaggio a secco dei blocchi. Una simile fortificazione, attribuita ai Sanniti, si trova sul Monte Caraceno che sovrasta il paese di Pietrabbondante in Molise, in questo caso però è un sito raggiungibile a piedi e quasi totalmente abbandonato e non imponente come Pallano. Tra le altre, una particolarità delle "mura Paladine" sono le due porte attualmente in piedi, la porta del Monte e quella del Piano, molto strette, difficilmente utilizzabili da giganti ;-) ma certamente maestose, con architravi di megaliti impressionanti. Per chi si interessa di siti megalitici a mio avviso Pallano è una meta imprescindibile.

Un luogo antico e suggestivo, in grado di evocare sensazioni di tempi passati in cui l'uomo era maggiormente connesso con la natura e la montagna, sapeva riconoscerne le energie e riconoscerle rispetto, gratitudine e timore. Una escursione nel bosco circostante, gli odori delle piante locali, la vista dell'alba o del tramonto dalla vetta, potrebbero risvegliare ancestrali sensazioni nel curioso che visita il sito.







Durante il percorso merita una sosta la Patria del miele,

ovvero il Comune di Tornareccio.

In estate il Lago di Bomba è una meta molto apprezzata.



Ulteriori e più autorevoli approfondimenti:



https://www.sabap-abruzzo.beniculturali.it/monte-pallano/



https://en.wikipedia.org/wiki/Sangro_Valley_Project



http://www.sangroaventino.it/sezioni/-Tornareccio/pagine.asp?idn=1633



https://blogcamminarenellastoria.wordpress.com/2015/06/25/le-pietre-della-storia-sul-monte-pallano/