L' anellone Piceno o Armilla o Anello di Cupra è il Fiore della Vita.

Esiste un mistero che mistero non è intorno ad uno dei reperti più noti dei Piceni, importante popolo italico che tremila anni fa circa dominava una estesa zona tra Marche e Abruzzo. Nelle sepolture furono rinvenuti numerosi anelli in metallo, quasi sempre sul grembo delle donne. Questo particolare anello, ormai simbolo dei Piceni, è dotato di nodi diametralmente opposti (4, 6 o 8) e su di esso sono state date le più svariate ipotesi spesso davvero fantasiose.
"Attrezzo ginnico" vince su tutte.
Chi si farebbe seppellire con le clavette o il nastro della palestra sul grembo?...
Naturalmente, come per ogni oggetto sacro usato nelle sepolture (Croce, Ankh, etc.) il suo significato è profondamente simbolico. Basta infatti immaginare di unire tra loro i nodi e farli arrivare al centro del cerchio per vedere comparire un perfetto Fiore della Vita. Caro ai Templari, a Leonardo, onnipresente nella storia dell'umanità e in ogni punto del pianeta. Simbolo per eccellenza della Creazione e della Vita, conosciuto da tutte le civiltà. A conferma di questa analogia è proprio il fatto che sia stato ritrovato in sepolture femminili e posto nell'area pelvica del corpo. E' anche chiamato Anello di Cupra, e qui ci si può davvero divertire a cercare riferimenti alla Dea Cupra, divinità ctonia equiparabile alla romana Dea Bona. Madre Natura fondamentalmente.
Quale simbolo più adatto del Fiore della Vita per onorare la vibrazione che genera la Vita?
Fine del mistero dell'anellone Piceno.
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