La più incredibile città italiana? Alatri (FN)

Il gusto è soggettivo, le passioni anche. Ma il fascino di Alatri è oggettivamente enorme. Enorme come le sue mura. Incredibili mura ciclopiche, megalitiche, pelasgiche, chiamatele come preferite, che cingono un acropoli (dal perimetro casualmente simile a quello di Atene) assolutamente fuori dal tempo.



La Porta Maggiore dellAcropoli di Alatri

La imponente Porta Maggiore

Blocchi calcarei assemblati a secco, un taglio poligonale così preciso da unire indissolubilmente un blocco con l'altro, come a Cuzco, come a Giza. Fuori dallo spazio oltre che dal tempo. Proprio la datazione di questa struttura è il punto a mio avviso più fascinoso della città , peraltro ricca di storia, tradizione, importanti luoghi sacri, e immersa in un bellissimo contesto naturale costellato di comuni splendidi. Ferentino, Anagni, Fiuggi, Casamari, tanto per citarne solo alcuni raggiungibili nel raggio di pochi chilometri. Ma torniamo alle mura, perfettamente conservate, imponenti, immense, divine. E infatti chi, se non un Dio, poteva esserne il fondatore? Saturno, nella fattispecie, è il leggendario padre di un gruppo di città speciali dette appunto saturnie. Tra queste Alatri. La composizione di queste opere poligonali si ritrova identica o con qualche piccola differenza in molti siti italiani (anche esteri) e viene attribuita alle popolazioni locali a seconda della regione in cui vengono trovate. Ma semplicemente, Romani, Etruschi, Sanniti, non erano in grado di realizzarle. Ragion per cui, a mio insindacabile giudizio ;-) sorvolo completamente sulle ipotesi di attribuzione di tali architetture alle popolazioni citate.

Porta dei falli Acropoli di Alatri

Porta Minore o Dei Falli

La Porta Minore di Alatri viene attraversata dal sole nei giorni degli equinozi ed entrambe le porte hanno proporzioni coincidenti con la sezione aurea. C’è una sapienza ancestrale in queste mura.

- L'amico megalitico.it fornisce un pregevole censimento di strutture megalitiche -

La cinta muraria sembra coincidere inoltre con il disegno formato dalla costellazione dei Gemelli, e qui apriamo anche il capitolo della Archeoastronomia che studia gli antichi siti, specialmente megalitici, in base al movimento e alla posizione degli astri. La questione è interessante e per nulla campata per aria dal momento che vi sono svariati ed autorevoli studi a riguardo. Aggiungiamo la archeoacustica tra le discipline con le quali è stato approcciato questo epico sito, e il quadro è ancora più stimolante.

La triplice cinta incisa sulle scale della Chiesa di S Francesco di Alatri

Triplice Cinta

Dei misteri che anche Alatri cela, molti sono ancora tutti da svelare, uniti da un filo che parte dalle pietre dell'acropoli, passando per la Chiesa di San Francesco dove ignoti (Templari?) hanno disegnato un Cristo inscritto in un labirinto - unico al mondo - identico a quello della cattedrale di Chartres, fino alla Triplice Cinta incisa sulle scale della stessa Chiesa. Ecco, Alatri è una eccellente tappa da inserire nei percorsi turistici e culturali del nostro Paese ed un punto di partenza fondamentale per avviare un percorso esplorativo che spazia ben oltre le comuni nozioni storiche scolastiche. Fior di attenti ricercatori, studiosi e scienziati di grande apertura mentale si sono occupati negli anni di questo luogo, attratti dal suo forte richiamo, e lo hanno approfondito anche sotto una luce diversa dalla ricerca tradizionale. Il più valido approccio, come sempre, è quello di chi non dà per scontato e, senza presunzione, si prende la briga di approfondire.

E questa parte di Italia è tutta da approfondire.

Un altro importante tassello.

Just another brick in the wall.

Cristo nel labirinto

Il Cristo nel labirinto














Approfondimenti:

Chiesa di San Francesco: https://www.alatriturismo.it/localita-chiostro-di-san-francesco

Acropoli: https://it.wikipedia.org/wiki/Acropoli_di_Alatri

Megalitismo: https://www.megalitico.it/italia/lazio/alatri

Approfondimento su: https://www.angolohermes.com/luoghi/lazio/Alatri/acropoli.html

Archeoacustica: https://www.youtube.com/watch?v=E3HwABF9CGU